Ogni vita di ogni singola persona può essere una trama per un romanzo, una storia che merita di essere raccontata. Questa è la storia di Giuseppe De Nicola, un maestro falegname di Ischitella che con i suoi 86 anni lavora ancora il legno, ad oggi come hobby, nella sua antica bottega ricevuta dal padre.

Giuseppe ci ha ricevuto proprio in quest’ambiente, un piccolo spazio racchiuso sotto una volta a botte, tra innumerevoli attrezzi del mestiere, in un piacevole odore di legno proveniente dalla sua mano intenta a intagliare finemente un crocifisso.

Giuseppe De Nicola all’interno della sua bottega

Suo padre, in guerra in Africa

È da suo padre che Giuseppe ereditò la conoscenza e la passione del lavorare il legno. Si chiamava Antonio, e fu uno dei tanti ischitellani che partecipò come soldato alla conquista e colonizzazione dell’Africa orientale in epoca fascista. Tra i tanti italiani che partirono molti non tornarono più. Antonio fu fortunato, ritornò dalla sua amata famiglia che era rimasta a Ischitella, con il figlio Giuseppe che era poco più che bambino.

Giuseppe De Nicola alle prese con il suo mestiere da falegname

Calciatore nella squadra di Ischitella

Giuseppe ci narra anche la sua avventura come calciatore nella squadra di Ischitella, ricordando una storica partita giocata quasi 70 anni fa, nell’ottobre del 1950. La partita vide come squadre la rosso-nera Ischitella e la nero-azzurra San Nicandro, giocata su un campo da calcio non più presente, nei pressi del vecchio “mulino a vento” situato nella zona Croci. La partita fu condotta cavallerescamente, così come descritto nei giornali dell’epoca conservati da Giuseppe, con una vittoria netta per la squadra di Ischitella in un risultato di 3 a 0.

L’articolo di giornale della partita pubblicato il 9 ottobre 1950
Giuseppe De Nicola con sua moglie con la quale è sposato da 67 anni

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