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Da Ischitella a Torino: la storia di Michele D’Errico, da contadino a operaio industriale

Michele D’Errico

Torino, 13 gennaio 2022 – È il racconto di Michele D’Errico, classe 1932, che nei primissimi anni 60 emigrò da un paesino di sei mila anime come Ischitella alla volta della sempre più crescente Torino. Una città “fatta di tanti paesi”, dove ischitellani, rodiani, vichesi e tanti altri garganici e meridionali contribuirono, in parte attiva come operai in grandi aziende, a far grande il sogno italiano di quegli anni. Mete che poi resteranno definitive, ma che non faranno mai disperdere quel legame pulsante e indissolubile con la propria terra.

La testimonianza di Michele D’Errico, di Fulvio Bertinetti (imprenditore della “Cigala & Bertinetti”, azienda operante nel settore nautico e automobilistico, dove lavorò lo stesso Michele) e di Aldo Bubbio (dirigente del comune di Torino che in quegli anni si occupò dei nuovi quartieri realizzati per rispondere al fenomeno della grande migrazione dal Sud) sono al centro del documentario “…E siamo andati in fabbrica –Dal Sud alla Torino della grande trasformazione industriale”.

Il documentario è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto Avogadro di Torinocon il coordinamento dell’Associazione Culturale Officine Ianós, arricchito da emozionanti immagini d’archivio e brani tratti da autori come Gianni Rodari, Mimmo Calopresti e Nanni Balestrini.

Il progetto, che mira alla valorizzazione della Storia dell’Industria, della Società, dello strumento audiovisivo in ambito didattico, e che intende svilupparsi anche nel prossimo futuro, è stato presentato questo pomeriggio a Torino, presso il Polo del ‘900. Presenti ed intervenuti all’incontro: Barbara Berruti (Vicedirettrice Istoreto – Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”), Tommaso De Luca, (Dirigente Istituto A. Avogadro), Franco Prono (docente di storia del cinema presso l’Università di Torino), Alessandro Rota (Presidente Associazione Officine Ianós), Elena Sgubbi, (Direttrice ISMEL – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro) e Elena Testa (Archivio Nazionale Cinema d’Impresa).

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