Ischitella, 26 agosto 2021 – Lo aveva preannunciato giorni fa, durante un’intervista ai nostri microfoni, e ha mantenuto la parola: visitare le Torri di Varano per costatare di persona il pessimo stato in cui versano, a forte rischio crollo.

Ed è così che, nel pomeriggio di ieri, l’onorevole Vittorio Sgarbi ha fatto tappa sul Lago di Varano a bordo del caratteristico “sandalo”. Dopo aver attraversato gli allevamenti della rinomata ostrica “San Michele”, Sgarbi è stato condotto verso i canali di Foce Varano, al villaggio dei pescatori, dove sono situate le antiche torri di epoca medievale.

“Cos’è quella schifezza che hanno fatto lì? Quando le hanno costruite?” ha esclamato l’onorevole riferendosi alle costruzioni realizzate in prossimità della torretta, durante gli anni dell’edilizia selvaggia tra il Settanta e il Novanta. Oltre a quest’immagine deturpante, che l’ha considerata come uno dei pochi elementi negativi del luogo, Sgarbi si è detto entusiasta e particolarmente preso dall’integrità del luogo. Ciò che più l’ha colpito è l’assenza di pale eoliche nel territorio, problematica di forte impatto ambientale e paesaggistico che ha sempre portato in discussione da più di vent’anni.

“Ho particolare attenzione per il lago di Varano – ha riferito Sgarbi durante l’intervista – Se diventerò ministro nel 2023, mi ricorderò di Varano e delle condizioni della torre. M’impegnerò a farla ricostruire”.

Articolo di Valerio Agricola, Intervista a cura di Giuseppe Laganella, Riprese e Montaggio a cura di Vittorio Agricola

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