“Con il servizio di asporto non si riesce ad andare avanti”. È quanto ha dichiarato Angelo Ruo, titolare della pizzeria “Pizza Smile” a Vico del Gargano, riaperta dopo il decreto di Emilano che permette l’asporto alle attività di somministrazione. “Al momento si riesce soltanto a coprire le spese dei condimenti e per andare avanti giornalmente”  ha precisato Angelo.

Un calvario pieno di incertezze iniziato dal 9 marzo con la chiusura totale di tutti i bar, pizzerie e ristoranti nazionali, e che adesso, con il subentro della fase due, pone i titolari delle attività a fronteggiarsi con i costi delle merci e la corrente. “Non avrei aperto sinceramente – ha confidato Angelo – ma siamo in cinque in casa e ho tre bambini, sono costretto ad andare avanti, anche perché non avrei altro da fare”. Nonostante tutto per Angelo c’è speranza e voglia di riprendersi e lasciare questo triste periodo nel dimenticatoio: “Cerco di essere positivo, vedremo a Giugno cosa avverrà”.

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