Peschici, 11 ottobre 2021 – Un cittadino di Peschici, C.V., separato dall’ex compagna, non vede la figlia di nove anni ormai da un anno e mezzo. Il Tribunale di Foggia inizialmente stabiliva che, in via provvisoria, gli incontri tra padre e figlia dovessero avvenire per il tramite del Consultorio familiare, essendo trascorsi parecchi mesi dall’ultimo incontro. Ciononostante, nessun incontro avveniva, rifiutandosi la bambina (non si sa per quale motivo) di vedere il padre.

Il legale del padre, Giuseppe FALCONE, sollecitava il Tribunale, considerato che il padre continuava a non vedere la figlia, nonostante quanto disposto giudizialmente, chiedendo il trasferimento della competenza ad altro Consultorio. ll Tribunale di Foggia in un primo momento disponeva un “immediato impulso” da parte del Consultorio di Vieste e successivamente incaricava anche il Consultorio di Ischitella. Ciononostante, il padre non vedeva mai la figlia, neppure da lontano, anzi il Consultorio familiare di Ischitella comunicava al Tribunale di Foggia di incaricare “un centro più specializzato”!

Il Tribunale di Foggia, allora, con provvedimento comunicato venerdì scorso, pur avendo disposto l’affidamento congiunto della figlia minore, non stabiliva un calendario di visite a favore del padre, ma incaricava i Servizi Sociali, stavolta del Comune di Peschici, in collaborazione con i Consultori familiari di Vieste ed Ischitella, a cercare un “riavvicinamento padre-figlia”. Solo nel caso di successo del “riavvicinamento” i Servizi Sociali (non il Tribunale) “regolamenteranno e monitoreranno le visite paterne, tenendo conto della volontà della minore e del suo superiore interesse”.

Spiega l’Avv. Giuseppe FALCONE: “Secondo la singolare decisione del Tribunale di Foggia, la bambina non andrebbe “forzata” a vedere il padre! Dopo l’insuccesso dei Consultori familiari (che nel giro di circa un anno non hanno quasi mai incontrato la bambina), sono stati incaricati i servizi sociali del Comune di Peschici. Si sta avvicinando un altro Natale e sarà il secondo in cui il padre non potrà vedere la figlia. Assurdo, ma vero. Il padre, a quanto pare, dev’essere tale solo per versare il mantenimento, ma non per vedere ed incontrare la figlia.  Siamo estremamente rammaricati e dispiaciuti. Esiste la bigenitorialità, ma non per il mio Assistito. Non si può non consentire ad un padre di vedere la figlia, nemmeno da lontano, nemmeno di sfuggita. Per quale motivo la bambina, attaccata da sempre al padre, adesso non vuole più vederlo?”.

Avv. Giuseppe Falcone

Fonte: StatoQuotidiano (https://www.statoquotidiano.it/11/10/2021/peschici-lo-sfogo-di-un-padre-disperato-un-altro-natale-senza-vedere-mia-figlia/889352/)

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