La fede, l’amore e la speranza riescono sempre a dare uno spiraglio, una forza verso un qualcosa che sembra difficile da superare. L’incredibile storia di Giacomo D’Errico è la prova di questa energia, che riesce a dare un senso positivo anche nelle situazioni quasi impossibili da superare.

Era il 31 gennaio del 2007 quando Giacomo subì un tragico incidente di caccia che stravolse lui e la sua famiglia, portandolo a combattere per mesi tra la vita e la morte. Dopo uno lungo stato vegetativo, Giacomo si risveglia ed inizia una continua riabilitazione, grazie alla costante presenza dei suo cari e dei suoi amici.

Le speranze non sono state vane, difatti con il passare del tempo Giacomo riprende a camminare. Questo progresso ha dello straordinario, e per la famiglia e per lo stesso Giacomo il miglioramento è dovuto non solo alla forza di combattere, ma anche alla sua fede verso il SS. Crocifisso di Varano.

Ci sono degli elementi che accomunano la vita di Giacomo al venerato Crocifisso, già ritenuto miracoloso per tanti episodi storici quali la fine di diverse siccità, uno tra questi è innanzitutto la data di nascita del nonno. Suo nonno Giangiacomo nacque il 23 aprile del 1925, esattamente nel giorno in cui si festeggia il Crocifisso di Varano. Altra corrispondenza è il fatto che sempre suo nonno, pescatore come lo stesso Giacomo, aveva le reti proprio nei pressi dove attualmente è presente la statua del Crocifisso del Lago di Varano.

Forse potrebbero sembrare dei casi, ma quel che è chiaro, e ne è la dimostrazione, è la riuscita di Giacomo, gli straordinari miglioramenti che si sono avuti anche mediante la fede verso il SS. Crocifisso. Non è solo un episodio isolato, ma potremmo raccontare altre vicende relative alla venerazione e l’intercessione del Crocifisso di Varano.

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