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Vico del Gargano, la postazione del 118 “perde pezzi”. Video denuncia del degrado

Situazione al limite per gli operatori del 118 di Vico del Gargano che da anni stanno segnalando vari problemi e l’assoluto degrado in cui versa la loro postazione.

È da tempo che medici, infermieri, autisti e soccorritori vivono in difficoltà ambientali e logistiche, nonostante le ripetute richieste di sistemazione definitiva e duratura del sistema di riscaldamento. Infatti, è dal luglio 2017 che i condizionatori non funzionano e, dopo numerosi interventi da parte degli addetti alla riparazione, non si è ancora risolta la causa dei guasti.

Una dura prova contro il freddo da sopportare proprio durante le ore di lavoro, accentuata maggiormente nei giorni scorsi con temperature siberiane scese fino a – 5°. A complicare la situazione è anche il distacco della porta d’ingresso, per fortuna senza conseguenze per il personale, che già presentava segnali di cedimento a causa della ruggine, con la richiesta di sostituzione opportunamente segnalata oltre cinque mesi fa. Ora il rischio che si aggiunge, con l’ingresso accessibile da chiunque non è autorizzato, è che gli ambienti, comprese le apparecchiature e i medicinali, possono essere vandalizzati da qualche malintenzionato.

Gli operatori hanno inoltre segnalato alcuni avvallamenti presenti sulle grate della scala metallica antincendio, unica via di accesso alla postazione e che dovrebbe essere invece adoperata in caso di evacuazione. La difficoltà si è presentata maggiormente durante l’ultima nevicata, rendendo lenti i tempi di discesa e salita degli operatori durante le operazioni di emergenza, aggrappati al passamano per non scivolare data la presenza del ghiaccio. Altra mancanza è la linea per il fax: più volte gli operatori sono stati costretti, a proprie spese, a trasmettere i fax d’urgenza direttamente dai tabaccai.

Questa mattina sul posto, dopo la chiamata da parte degli operatori, sono giunti i carabinieri del Nas, che hanno effettuato un sopralluogo nella struttura e verbalizzato le problematiche presentate. “Il nostro lavoro è un lavoro di emergenza, veniamo attivati dalla C.O. a tutte le ore: sicuramente le condizioni ambientali anzi descritte e la mancanza di una porta riducono le nostre capacità lavorative e la sicurezza del personale” è quanto hanno scritto gli operatori nell’ultima richiesta di intervento per il controllo della sede.

Fonte: Stato Quotidiano

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