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Carpino dice NO alla VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Carpino, 26 novembre 2022 – Ieri, in occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, agli alunni delle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico di Carpino, è stato presentato il Romanzo “La Regina Guerriera. Zenobia Regina di Palmira” a cura dell’autrice Federica Introna.

La storia riguarda una donna indipendente, madre affettuosa e guerriera intrepida. Zenobia era la regina di Palmira, un’oasi divenuta regno sicuro e punto d’incontro fra Occidente e Oriente. Alla morte del marito, Zenobia donna forte e determinata, si proclamò imperatrice di Augusta e trasformò la città di Palmira in una potente rivalità dell’Impero. Dalla sua parte si schierarono generali valorosi, intellettuali, cristiani, contro di lei l’intero Occidente. Nulla sembrava potesse fermarla, neppure i terribili lutti, i tradimenti e le sanguinose battaglie. Sino a quando un tragico evento non le insegnò che il potere di una regina non è illimitato.

Evocando un mondo perduto pieno di splendore e brutalità, amore e passione, Federica Introna dà vita a un romanzo sulla tumultuosa vita della regina Zenobia, una donna che, dopo aver affrontato con coraggio e fermezza ogni tipo di avversità, seppe rinascere, scrivendo alcune delle pagine più importanti della Storia antica.

I lavori sono stati introdotti dalla Vice Sindaca Caterina Foresta che, oltre a portare i saluti del Sindaco dott. Rocco di Brina e dell’intera amministrazione, ha sottolineato l’importanza di offrire agli adolescenti un racconto così prezioso in una Giornata altrettanto importante per sensibilizzare e contrastare la violenza di genere. Gli studenti, tutti attenti e partecipi, hanno posto molte domande riguardo ai temi trattati tanto da stupire i relatori.

Gli interventi sono stati coordinati dalla Prof. Rosanna Santoro e hanno visto la partecipazione della Psicologia del Centro AntiViolenza dott.ssa Federica Gimma, del Parroco di Carpino Don Nicola Iacovone e del Prof. Luigi Di Tullio vice preside dell’istituto.

Sempre per questa giornata significativa, la facciata principale del Municipio si è illuminata di luce rossa per ricordare che bisogna mantenere accesa l’attenzione sull’emergenza della violenza sulle donne: un segno sostanziale e tangibile per combattere un male sociale che ancora oggi, ogni giorno, lascia delle vittime, per mantenere alta la guardia su questa problematica e per ricordare che bisogna continuare a fare informazione promuovendo una cultura di genere e messaggi di inclusione e uguaglianza.

Il colore rosso in segno di mobilitazione contro la violenza di genere, ma anche come il colore del sangue versato. Non vanno dimenticate, infatti, le varie forme di maltrattamento che subiscono molte donne spesso senza denunciare, o per paura di essere giudicate o per la vergogna di raccontare la violenza subita o per il timore di restare sole e non essere in grado di provvedere a loro stesse e ai figli da un punto di viste economico.

La violenza sulle donne è purtroppo un elemento strutturale e culturale della nostra società in ambito vasto, quantomeno a livello europeo – ha detto il Sindaco Rocco Di Brina – A Carpino siamo in grado di affrontarlo al meglio grazie alle numerose azioni di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto attuate dall’Amministrazione Comunale che in questi anni è riuscita a costruire uno sguardo d’insieme che rappresenta uno strumento prezioso per contrastare la violenza di genere ai suoi diversi livelli, a partire dalle giovani generazioni, che rappresentano uno degli ambiti più importanti sui quali come Amministrazione comunale continuiamo a investire per favorire l’instaurarsi di rapporti paritari tra donne e uomini”.

L’impegno del mio assessorato – ha sottolineato la Vice Sindaca Foresta –  si concretizza in queste iniziative ma in realtà persiste tutto l’anno, non solo il 25 novembre, con diverse azioni di sensibilizzazione e contrasto. Tanto è il lavoro fatto in questi anni, numerose attività e manifestazioni sono nate proprio per le Donne. Sono felicissima per i risultati raggiunti ma questo non basta per combattere la violenza di ogni forma e di ogni colore. 

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