Lettera ricevuta da Daniele Panella

E' triste...ragazzi hanno provato a sbottonarsi con poche righe..hanno provato a parlare delle proprie volgie, dei propri sogni che a questo punto forse è meglio chiamare utopie...il seguito è stato davvero deludente..è questo quello che dobbiamo cancellare, non l'ischitellano medio (su questo do ragione a Donata)...probabilmente molti dei lettori considereranno quelle righe che con il cuore in mano pochi di noi hanno avuto il coraggio di scrivere, inutili e patetici sfoghi..
Ma io continuo...
certo che da qlc parte bisogna pur partire.
Fosse anche da sterili parole scritte su una pagine web, per cercare di attirare l'attenzione di fervide menti pronte...
Non mi considero il paladino della giustizia o della corretteza, o il possessore unico della saggezza...
sono un umile ragazzo pronto a prendermi porte in faccia per portare avanti quello che penso...Ecco a voi un altro sfogo di un povero demente..Delirio di passione per dei posti che posso tornare a vivere..
Io sto con Nicola, Michele, Francesco e Pino...miei fratelli di sangue due, di spirito tutti.

 

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